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Quanto costa l’Attestato di Prestazione Energetica

Quanto costa in media l’APE (Attestato di Prestazione Energetica)? In quali regioni costa di più? Il prezzo dell’APE si sta abbassando o si sta alzando? La ricerca dell’Osservatorio di ProntoPro ci dice che il costo degli attestati di prestazione energetica continua a crescere, nonostante continuino a moltiplicarsi i casi di scandalose offerte di APE a pochi euro.

La ricerca, che ha analizzato i preventivi inviati dai certificatori energetici nel 2017 e ha preso a campione un bilocale di 79 metri quadrati, ha rivelato che la spesa media per l’APE nel 2017 è stata di 155 euro, con una crescita del 7% rispetto all’anno precedente. Questa ricerca di ProntoPro fornisce informazioni utili sia per il cittadino che voglia capire quanto sia giusto spendere per l’attestato, sia per il professionista che si affacci alla redazione degli APE, per orientarsi nella valutazione economica della propria prestazione.

I costi per la redazione degli attestati, e la loro crescita, variano molto a seconda delle regioni prese in considerazione. Campobasso e Potenza sono i capoluoghi di regione in cui l’aumento percentuale dei costi è più importante, con una crescita del 33% a Campobasso e del 30% di Potenza. Nonostante questo, Potenza resta comunque una delle città in cui è più conveniente ottenere un attestato, seconda solo a Napoli: la media dei costi previsti è di 130 euro.

Solo tre città risultano essere in controtendenza rispetto al resto d’Italia. Si tratta di Venezia, Perugia e Ancona, in cui si riscontra un calo dei costi dal 16% (Perugia) al 7% (Venezia).

Il podio delle città più care resta pressoché invariato rispetto all’anno precedente: in prima posizione c’è Trento (220 euro), seguita da Aosta (190 euro), Bologna (180 euro), Genova (185 euro) e Trieste (170 euro, senza variazioni rispetto al 2016), pari merito con L’Aquila. A scendere si hanno poi Milano (165 euro) e Roma (145 euro). Diverse poi le città in cui il costo medio si aggira intorno ai 135 euro.

Come sappiamo, l’attestato, che ha una validità di dieci anni, può essere redatto da diverse figure professionali (architetti, ingegneri, geometri e periti, laureati in scienze e tecnologie agrarie, forestali e ambientali, della chimica industriale, diplomati in meccanica o meccatronica, matematici, fisici o chimici – con corso di formazione), e deve essere sempre accompagnato dal libretto di impianto e dal rapporto di controllo di efficienza.